Zafferano

Definito l’oro rosso delle spezie, lo zafferano è una materia prima molto preziosa in quanto il fiore del crocus sativus da cui viene estratta ha solo tre pistilli, ed è dall’essiccazione di questi che si ricava la pregiata spezia: per ottenere appena 1 g di zafferano in pistilli occorrono circa 150 fiori.

La produzione di zafferano è un processo molto minuzioso che ancora oggi si svolge manualmente su ogni fiore; il principale produttore a livello mondiale è l’Iran, ma ottime coltivazioni di zafferano esistono anche in Italia e in molte aree del Mediterraneo grazie al clima particolarmente favorevole.

Le origini di questo fiore sono ancora incerte, tuttavia si ipotizza che possa essere nativo di alcune aree della Persia, della Grecia e della Mesopotamia. Quello che sappiamo per certo è che lo zafferano si diffuse e venne apprezzato in tutto il mondo antico, e che fu impiegato in vari ambiti: colorante naturale, per aromatizzare il cibo e persino disciolto in acqua per soluzioni profumate. I Romani in particolare erano soliti cospargere di fiori crocus sativus il selciato di piazze e luoghi pubblici in occasione di eventi importanti, in modo da profumare l’aria.

Sebbene anche oggi il suo principale utilizzo sia in cucina, lo zafferano si caratterizza per un profumo intenso e inebriante che lo rende particolarmente apprezzato per la realizzazione di eccellenti profumi di nicchia.

Profumi ambiente come Safran, dove la fragranza cuoiata e speziata dello zafferano ci porta a scoprire nuove sfaccettature di questo prezioso fiore. Sipario di un sofisticato melange speziato e legnoso, immortala una nuova ed insolita armonia sublimandosi con l’oud e l’incenso. Materie preziosissime, un tripudio di note ricercate, per una fragranza che regala sontuosità all’ambiente che arreda. L’ideale per una zona living o per la camera da letto.

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