Profumo d'autunno: fragranze ambiente all'osmanto
Un piccolo fiorellino giallo che sboccia in autunno, il cui profumo fresco e inebriante è tra i più apprezzati in profumeria. L’osmanto, conosciuto anche come ulivo dolce, è una pianta arbustiva che appartiene alla famiglia delle Oliaceae, la stessa di cui fa parte l’ulivo. Sebbene il nome derivi dal greco “osme” che significa odore e “anthos”, cioè fiore, questa pianta è originaria della Cina e fu portata in Europa solo a metà del diciannovesimo secolo dal botanico francese Jean Marie Delavay. Da allora la sua coltivazione si è diffusa in molte aree, ma la Cina resta ancora oggi il territorio dove è maggiormente presente.
Qui il fiore dell’osmanto è da sempre legato a miti e tradizioni: simbolo di amore e romanticismo, veniva donato dalla sposa alla nuova famiglia come auspicio di fertilità e accoglienza, oltre ad essere coltivato come albero ornamentale in prossimità dei templi buddisti. Inoltre, ancora oggi l’osmanto è usato per profumare il tè e aromatizzare dolci e specialità della cucina cinese.
Fino a qualche decennio fa era raro trovare l’osmanto nelle composizioni olfattive, ma le cose sono cambiate a partire dagli anni ’80 e ’90. La materia prima utilizzata in profumeria è l’assoluta, una preziosa essenza ottenuta dai fiori tramite estrazione a solvente la cui produzione avviene principalmente in Cina. Un materiale naturale aromaticamente molto complesso, caratterizzato da note floreali, fruttate e persino cuoiate, che nei profumi si presta ad essere usato in molti modi a seconda dell’aspetto che si vuole esaltare.
La varietà di sfaccettature dell’assoluta di osmanto deriva dalla naturale presenza di lattoni, molecole odorose presenti anche in frutti come albicocche e pesche, e da una particolarità che caratterizza il suo processo di produzione: siccome il fiore dell’osmanto è molto piccolo, per produrre l’assoluta ne occorrono enormi quantità che di solito non si riescono a raggiungere nell’arco di uno stesso giorno. Per questo motivo i fiori raccolti vengono conservati in acqua salata finché non si arriva alla quantità necessaria per procedere con l’estrazione. Questo processo di conservazione conferisce all’assoluta un sentore cuoiato di fondo che va a sommarsi al suo caratteristico profilo aromatico floreale, alle note fruttate e alle fresche sfaccettature di tè.
Ad Aquaflor abbiamo sperimentato l’uso dell’osmanto in Nuits d'Orient, fragranza ambiente appartenente alla collezione dei Rari che si ispira al fascino delle notti orientali. Come una notte stregata dalla luna questa preziosa profumazione racchiude puro mistero nei suoi arpeggi fragranti. L’ambra si lascia pervadere dalla freschezza del pompelmo e dagli effluvi soavi ed inebrianti dell’osmanto. Un viaggio sinestetico di pura evasione verso mete lontane, fino a quel momento solo immaginate, la sensazione di concedersi un momento di astratta spensieratezza a fissar il cielo costellato di stelle, dove i desideri si rincorrono e diventano realtà.