Miti da sfatare: profumo naturale Vs sintetico, qual è la verità?

C’è un dilemma davanti al quale prima o poi si soffermano tutti gli appassionati di profumeria: nel comporre una fragranza le materie prime naturali sono sempre da preferire rispetto a isolati e molecole ottenute sinteticamente? Uno dei Fragrance Specialist Aquaflor ci aiuta a fare chiarezza su questo controverso tema.

Un profumo nasce dall’abbinamento di più materie prime odorose che possono essere estratte da ingredienti naturali tramite un processo di distillazione dal quale otterremo oli essenziali, estratti e assolute, oppure possono essere ricreate in laboratorio isolando una molecola naturale (in questo caso si parla di isolati) che risulterà essere esattamente identica a quella presente in natura. Quando invece si vuole riprodurre un profumo naturale che però non è possibile estrarre dalla natura stessa allora si ricorre alla sintesi pura con i cosiddetti aroma chemicals, molecole sintetiche create ex novo, non esistenti in natura.

Sebbene sia fondamentale ricorrere quanto più possibile a estratti naturali per donare ad una fragranza quello speciale tocco di particolarità e unicità in più, affidarsi solo al naturale è di per sé molto complesso ai fini della produzione, e porta con sé tutta una serie di implicazioni da considerare. Da un lato c’è una questione di sicurezza, legata alle possibili allergie o reazioni avverse che determinati ingredienti naturali possono far sorgere: da questo punto di vista oggi in Europa siamo molto più attenti rispetto al passato grazie alla vigilanza di un ente, l’IFRA (Istituto per la Formazione e la Ricerca Applicata), che ogni anno si occupa di svolgere test sulla pelle per monitorare la reazione e l’eventuale tossicità delle varie materie prime. Tutto ciò che emerge dagli studi dell’IFRA si traduce in disposizioni che i produttori sono obbligati a seguire attentamente, dotando i profumi realizzati con componenti naturali di un’analisi che indichi la presenza delle materie prime segnalate, in modo da tutelare quanto più possibile il consumatore.

Da questo punto di vista l’utilizzo degli isolati costituisce un elemento di sicurezza in più per il cliente, oltre a facilitare la produzione: le molecole ottenute con la sintesi infatti non sono solo sicure, ma garantiscono una produzione costante nel tempo perché le permettono di svincolarsi da problemi legati alla reperibilità di certi ingredienti naturali, che a volte possono impiegare anche anni per tornare disponibili. Senza il supporto della sintesi la produzione non potrebbe stare al passo con la domanda, e non riuscirebbe a garantire uno standard di qualità stabile nel tempo. Con gli isolati si possono creare profumi costanti negli anni, non solo perché si risolve il problema della reperibilità di un ingrediente, ma anche perché spesso la natura ci restituisce materie prime dalle caratteristiche diverse, che comporteranno anche differenze olfattive.

Infine c’è poi il tema legato alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente: estraendo in modo intensivo alcune materie prime naturali si contribuisce a sterminare intere specie vegetali o si va a danneggiare gravemente alcuni ecosistemi particolarmente delicati, come nel caso dell’ambra grigia: secrezione prodotta dall’apparato digerente del capodoglio, questa materia prima estremamente pregiata e molto diffusa in profumeria è anche una delle meno sostenibili dal momento che la sua produzione necessita di particolari condizioni che comportando notevoli sprechi di energia. Inoltre, sebbene da anni per tutelare quella che è una specie a rischio di estinzione si imponga di estrarre questo materiale solo da capodogli spiaggiati o da blocchi trovati sulle coste oceaniche, purtroppo non mancano cacciatori di questo animale che, attratti dall’alta remunerabilità dell’ambra grigia, non si fanno scrupoli nel minare la sopravvivenza della specie.

Usare il naturale è fondamentale per dare al prodotto un’essenza davvero unica, ma è giusto farlo responsabilmente, senza danneggiare l’ambiente che ci circonda e tenendo conto delle altre implicazioni. Con i mezzi che abbiamo a disposizione oggi, mantenere il giusto equilibrio tra naturale e sintetico è possibile senza che la qualità olfattiva di un profumo ne risenta, e con un corretto bilanciamento possiamo avere profumi più sicuri, maggiormente reperibili e costanti, oltre che sostenibili e rispettosi dell’ambiente.